Si dice che tutte le strade portino a Roma, io non so se via vero ma so che quasi tutte le nostre avventure partono da lì, o perlomeno quelle più importanti. A Roma è nato Papà Alan (e se non fosse nato lui la nostra storia non sarebbe stata né scritta né raccontata), a Roma ci siamo trasferiti al nostro rientro dal Canada con un bel lavoro in tasca per il papà (e anche questa sarebbe una bella storia da raccontare), nella stessa città è nato ed è entrato a far parte della nostra famiglia Flipper detto anche “cane tartaruga”, sempre a Roma è nata Ginevra la prima stella ad illuminare il nostro cielo e sempre qui è iniziata a crescere nella mia pancia Carolina che ha passato i primi giorni in grembo tra supplì e amatriciane per poi uscire tra cotolette e ossibuchi, ma questa è un’altra storia ancora.
Da Roma partiamo per i nostri viaggi più lunghi facendo tappa in Toscana dalla nonna (alias mia mamma) che tiene con tanto amore e cure attente il primogenito peloso che si gode la nostra assenza assaporando il gusto del silenzio, cosa piuttosto rara tra le mura della nostra casa 😀
Normalmente stiamo qui il tempo di una cena tra amici lontani, si dorme e poi si parte zaino in spalla. Per la prima volta, complice la sua età, Ginni era emozionatissima all’idea di passeggiare tra le vie che l’hanno accolta appena venuta al mondo, perciò abbiamo deciso di ripercorrere le stesse strade ma questa volta in quattro: Gianicolo, il nostro palazzo a Monteverde Vecchio, l’amatriciana in quel di Trastevere e un gelato per rinfrescarsi dal caldo estivo (con il quale Carolina si è fatta una doccia).
Partenza da Fiumicino programmata per le ore 6 del mattino, viaggio aereo per la nostra Corfù di un’ora scarsa, davvero perfetto con bambini piccoli e ancora assonnati. Arrivo in quella che chiamiamo “la nostra isola” per il secondo anno consecutivo, che se non fosse per la nostra smania di veder sempre posti nuovi diventerebbero anni e anni consecutivi perché questo posto ci garba davvero un sacco. Ad attenderci il nostro ormai amico Vassili, che abbiamo lasciato con una nipotina di meno di un metro ritrovandola alta un metro e mezzo più una sorellina in arrivo che, se andremo anno prossimo avremo la fortuna di incontrare. Devo ammettere che questa cosa di rivederci una volta l’anno come fossimo parenti lontani, raccontandoci resoconti e promettendoci di tenerci in contatto mi fa davvero un gran piacere e ci fa sentire un po’ greci, come se lì, in quel villaggio di pescatori, ci fosse sempre una porta aperta per noi.
in effetti loro la casa dei loro sogni (rosa ovviamente l’hanno trovata)
Dite che son venuta a fuoco solo io? 😀
Abbiamo contagiato con il nostro “mal di Grecia” anche degli amici che hanno deciso di passare con noi una delle due settimane del nostro soggiorno, abbiamo riso, mangiato gyros, calamari e souvlaki in quantità,
fatto tuffi dalla mattina alle 8 alla sera dopo cena concedendoci spesso cene vista mare, in alcuni casi direttamente in costume impanati nella sabbia.
Braccialetti dorati per ragazze grandi e piccine, castelli di sabbia e un gelato diverso al giorno per capire quale fosse il più buono ovviamente.
Se voleste sapere che protezione solare uso, come vedete uso il “Coppertone” 😛
Le giornate sono volate via e con loro i nostri amici rientrati a Milano, qui iniziano le nostre gite in “solitaria” si torna per la seconda volta nella meravigliosa Paleokastritsa, prima tappa il monastero che domina la baia dove la vista è davvero uno spettacolo e la pace che vi si respira è indescrivibile a parole.
Seconda tappa le acque cristalline che abbiamo prima ammirato dall’alto, bellissima, freschissima e meglio se avete con voi delle belle scarpette da scoglio perché i sassi nel fondale rendono tutto un po’ doloroso 😀 ma giuro sopportabile. Se avete bimbi più grandi vi consigliamo un giro in pedalò, uscire pedalando dalla gola di roccia deve essere davvero bellissimo.
Carolina detta anche “Grillo traslochi”
Vogliamo parlare di quelle gambette che sbucano lì sotto? (masso a parte)
Rientro in macchina tra ulivi e viste mozzafiato e cena in uno scenario incantato. Credevamo di non arrivare più data la strada disconnessa e strettissima ma quando siamo arrivati con la luce del tramonto e il solo rumore del mare abbiamo realmente pensato di essere arrivati in paradiso. Abbiamo scelto il pesce fresco direttamente in cucina e atteso l’arrivo del buonissimo pasto (in 4 solo 35 Euro) ammirando il sole scomparire dietro il mare. Ecco, adesso spiegatemi perché io non posso essere ancora lì 😀
La nostra seconda gita la dedichiamo alla spiaggia di Issos, un mare piatto da sogno che sbuca fuori da dune che ricordano il deserto, qui abbiamo costruito la nostra casa di legno e abbiamo sognato per qualche ora di essere nel set di Laguna Blu.
Ci siamo rifocillati con un ottimo Pita Gyros e abbiamo fatto rientro al villaggio solo per cena, dove siamo andati a mangiare ancora pieni si sabbia e salsedine con i capelli scomposti e i piedi scalzi. Abbiamo passeggiato sul “nostro” pontile e fatta una doccia quando fuori era ormai buio.
Ultima tappa della nostra vacanza (che per nostra scelta non è stata un tour) la città di Corfù, dove eravamo già stati e dove mi sono accorta di non aver inserito la batteria nella mia macchina fotografica 😀 perciò dovrete fidarvi di me ad occhi chiusi! Corfù è una città a misura d’uomo, potete girarla tutta a piedi (lo hanno fatto anche Ginni e Carol perciò è davvero fattibile) vi consiglio di mangiare qualcosa di tipico tra le viuzze del centro storico e di far capolino tra i tanti negozi di artigianato che troverete per strada.
Dopo due settimane siamo rientrati riposati e felici e abbiamo trovato tanto, tantissimo caldo che abbinato alla fantastica notizia di esser diventata “zia” del nostro bellissimo Edo mi ha fatto decidere di restare in Umbria tra zii, nonni cugini ancora per un po’ e chissà se riuscirò mai a condividere con voi anche le bellissime immagini scattate in quella che è la mia terra d’origine, set delle mie prime scorribande. Intanto voi, restate connessi 😉
Shop the look: Bambine
Abito di Ginevra a Roma e nel Deserto di Emmies Room qui Euro 38,00/ Abito con spallini Carolina (Foto Roma) Poppy and Hester qui / Costume Carol (foto dettaglio) Malvi & Co qui / Pagliaccetto blu Carolina (foto Monastero) Camila Camomila simile qui Euro 37,00 / Camicia a fiori Ginevra (foto Monastero) Camila Camomila qui / Salopette in tessuto Liberty, Carolina nel deserto Muguet Atelier qui / Fascia per capelli Ginni Mimamai Boutique qui / Salopette Carolina quadretti bianco-azzurro di Elena e Silvia qui / Vestito a fiori Ginevra (casetta rosa) Muguet Atelier qui / Abito quadretti Ginevra e Abito jeans con ricami dallo stile boho di Carol, Velveteen qui.
Shop the look: Mamma
Costumi due pezzi Calzedonia qui / Costume bianco intero simile qui Euro 52,50/ Cappello di paglia stile boater, simile qui Euro 25,00 / Caftano pontile, Zara passate stagioni, simile qui Euro 49,90/ Jeans coulotte (che metterei anche per dormire) simili qui Euro 109/ T-shirt a righe simile qui Euro 12,95
5 Responses
Totta
28 . 09 . 2016Quanto mi piace viaggiare con voi attraverso le vostre immagini siete davvero una bellissima famiglia e invidio i vostri guardaroba 😀 😀 😀
Anna
28 . 09 . 2016Bellissime foto!
Anche io per la prima vacanza con la mia piccola sono stata a Corfù, a Barbati per la precisione… Le zone visitate da voi sono più a sud? Mi piacerebbe vedere anche quella parte…
Maria sole
28 . 09 . 2016Quanto é bello questo post??? Oggi l’ho letto volentieri…ho avuto una giornataccia ed era quello che ci voleva..grazie. Le foto sono stupende (quale obiettivo usi???) e ho lasciato il cuore ai vostri look…siete bellissimi
Fede.81
29 . 09 . 2016Sicuramente l’ho già detto ma le vostre foto e la vostra dolcezza mi colpiscono sempre al cuore. ma voi anche al mare siete sempre così belle? xFede
leila
29 . 09 . 2016